Zucchetti
ha deciso da anni di collaborare con scuole e università per orientare sempre di più la scelta delle nuove generazioni verso lo studio di discipline scientifiche, evidenziando in particolare le grandi opportunità sul piano dell’inserimento lavorativo e della carriera professionale per chi si specializza in informatica.
Inoltre, proprio per premiare le figlie e i figli dei propri collaboratori che scelgono indirizzi di studio STEM alle scuole superiori e all’università, l’azienda,
nell’ambito del programma PeopleCare, ha già distribuito 121 borse di studio dal 2016 a oggi.
Borse di studio che nel 2024, a un anno dalla scomparsa del fondatore, sono state intitolate a Mino Zucchetti.
Durante la cerimonia di consegna degli attestati, infatti, si è voluto ricordare a tutti i 27 premiati di questa edizione, che lo spirito innovatore di Mino sarà sempre d’ispirazione per tutte le persone che lavorano in azienda, così come il suo insegnamento che raggiungere un importante obiettivo o risultato debba fornire grande motivazione per pensare subito al traguardo successivo.
“In base al nostro regolamento di premiazione abbiamo assegnato borse di studio per le alunne e gli alunni più meritevoli: ventidue delle superiori, una per chi ha frequentato un percorso ITS e quattro per chi è all’università – ha dichiarato
Cristina Zucchetti, presidente Zucchetti Group e responsabile risorse umane del gruppo
– e siamo particolarmente contenti perché all’incirca il 50% di questi riconoscimenti sono stati attribuiti a giovani studentesse, a dimostrazione che la Zucchetti continua a essere un esempio virtuoso per la parità di genere anche attraverso le figlie dei propri collaboratori.
Nel complimentarci con tutti i premiati e fare loro un grande in bocca al lupo per il prosieguo del loro cammino scolastico abbiamo voluto ribadire che la nostra azienda avrà sempre le porte aperte per chi vorrà fare esperienza mediante stage curriculari o altre forme di collaborazione, perché una maggiore consapevolezza nelle scelte dei giovani è di fondamentale importanza per le famiglie, per la scuola e per le imprese.
Mino Zucchetti, figlio di contadini, è sempre stato riconoscente ai suoi genitori per i sacrifici che hanno fatto per consentirgli un’istruzione superiore. Per questo motivo si è sempre impegnato al massimo nello studio e allo stesso tempo dava un aiuto, appena poteva, nell’attività agricola di famiglia. L’insegnamento che ci ha lasciato è che il successo non si ottiene per caso, ma solo con grande dedizione e la volontà di migliorarsi sempre”.
Zucchetti continua, quindi, come azienda a incentivare lo studio delle discipline STEM (Science, Technology, Engineering, Mathematics) anche per colmare il gap tra domanda e offerta di lavoro per quanto concerne le nuove professioni digitali.
L'ultimo Rapporto BES (Benessere equo e sostenibile) dell'ISTAT, presentato a maggio 2024, ha fornito in questo senso una fotografia accurata sui laureati in Italia, con risultati poco incoraggianti. Infatti soltanto 18,3 giovani ogni 1.000 in Italia conseguono una laurea STEM, contro i 58,1 ogni 1.000 che ottengono un titolo in altre discipline.
Sussistono ancora, inoltre, evidenti differenze di genere, in quanto nel nostro Paese su 1.000 ragazze, di età compresa tra i 20 e i 29 anni, solo 14,3 portano a termine gli studi nei percorsi scientifici e tecnologici, contro 21 ragazzi su 1.000.