In Italia circa 30 milioni di persone si spostano per motivi di lavoro o studio e circa il 50% dei pendolari si muove fuori dal proprio comune (Fonte Statista). Tale dato configura un’imponente massa di persone e veicoli che quotidianamente affronta il tragitto casa-lavoro e viceversa, con diversi tempi di percorrenza (sempre Statista indica che il 35% dei residenti in Italia impiega tra 15 e 29 minuti per il tragitto giornaliero).
Il decreto attuativo del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti prevede che per aziende con più di 100 dipendenti, ubicate in determinati contesti geografici, sia obbligatorio presentare il Piano spostamenti casa-lavoro (PSCL) entro il 31 dicembre di ogni anno proprio con l’obiettivo di supportare la mobilità sostenibile. Il PSCL risulta comunque essere uno strumento indispensabile per rimodellare l’organizzazione degli spostamenti alla luce non solo di nuove leggi ma anche per ottenere i KPI per la Rendicontazione e il Bilancio di Sostenibilità. Obiettivo per tutti è di calcolare in automatico le emissioni di CO2 derivanti dagli spostamenti casa-lavoro e i benefici ambientali conseguibili con le misure adottabili. In tale contesto, che coinvolge giornalmente sia la sfera lavorativa che quella privata di così tante persone,la società di consulenza Deloitte e la software house Zucchetti hanno siglato un importante accordo per sostenere gli HR manager e i mobility manager delle aziende più strutturate ma anche le PMI che non prevedono tali figure dedicate. L’erogazione di servizi di consulenza, in termini di supporto operativo e continuativo, da parte di Deloitte, insieme al vantaggio di rendere digitale tutto il processo grazie al software ZGreenMove di casa Zucchetti (e alla consulenza operativa della società DoubleYou nella redazione del PSCL), possono contribuire in modo importante a imprimere una nuova gestione alla modalità di spostamento del personale.
Emanuele Aldiri, Director del team HRevolution di Deloitte Business Solution, dichiara: «Attraverso l’integrazione della consulenza specialistica di Deloitte e le soluzioni tecnologiche avanzate di Zucchetti, le aziende non solo potranno essere in regola con le nuove normative, ma anche ridurre significativamente il proprio impatto ambientale, migliorare i propri KPI in ambito di sostenibilità e valorizzare il loro ruolo di responsabilità sociale verso la comunità e i dipendenti. Quando un’azienda decide di adottare nuove strategie di mobilità sostenibile, è fondamentale preparare, supportare e guidare i dipendenti attraverso queste transizioni. L'obiettivo condiviso è accompagnare le aziende nel loro percorso, offrendo un supporto operativo continuativo nel tempo, per implementare le più efficaci soluzioni di mobilità, offrendo un servizio end-to-end che integri know-how specifico e tecnologia avanzata. Insieme a una comunicazione chiara e costante, questo garantirà un’attenta gestione del cambiamento, promuovendo al meglio sia i benefici delle nuove pratiche di mobilità che il loro contributo al miglioramento dell’efficienza operativa e dell’impatto ambientale.In un contesto in cui la mobilità è cruciale per milioni di lavoratori, crediamo che questa collaborazione possa portare a risultati tangibili, ottimizzando i processi e supportando la crescita delle organizzazioni, e consolidando i nuovi processi e comportamenti per garantire che il cambiamento sia efficace nel lungo termine.»
Valentina Ubaldi, Head of HR Mobility & ESG Solution di Zucchetti, aggiunge: “La tecnologia e l’innovazione possono contribuire significativamente, grazie alla costruzione di piani di spostamento casa-lavoro, a favorire il benessere e l'equilibrio delle persone. La conoscenza delle abitudini e delle esigenze dei lavoratori è il primo fondamentale passo per poi proporre modelli di organizzazione sostenibile. Un’attenta raccolta dati è infatti la base più solida per pianificare le modalità di trasporto e per proporre soluzioni: favorire la micromobilità e il car pooling, incentivare l’utilizzo dei mezzi pubblici, promuovere lo smart working e ridurre la domanda di mobilità. Si tratta di modelli organizzativi inediti fino a qualche anno fa, che necessitano di persone esperte sul tema e in grado anche di formare i mobility manager e più in generale di favorire una mentalità, e un corrispettivo nuovo modello gestionale, che includa la sostenibilità fra i parametri di business. I dati dell’Osservatorio Zucchetti HR 2024 ci dicono che il 42% delle aziende, su un campione di 1.200 unità, ha adottato iniziative per agevolare gli spostamenti casa-lavoro in un'ottica di sostenibilità o per promuovere il lavoro da remoto. Per le grandi aziende, la percentuale sale al 51%. C’è ancora molto da fare e il recente accordo con Deloitte messo a disposizione delle aziende, favorirà nuovi sviluppi positivi”.