Il Premio “Marisa Bellisario” è dedicato alle eccellenze femminili, ma ha l’intento di coinvolgere la cittadinanza tutta sul tema dell’impegno affinché donne e uomini si vedano parimente riconosciuti opportunità e diritti.
Per l’edizione 2025 del Premio, anche Zucchetti, azienda leader dell’Information Technology, da anni impegnata, al proprio interno e sul territorio, in progetti di inclusività, ha dato il proprio contributo nel riconoscere il talento a giovani donne laureate in discipline STEM e che hanno già compiuto un percorso formativo molto brillante.
Venerdì 27 giugno, infatti, fra le premiate con la prestigiosa Mela d’Oro c’è stata anche Sara Zoccheddu (categoria Neolaureate), per il suo eccellente percorso di studi in Ingegneria Informatica. Una scelta, quella delle migliori laureate in discipline STEM (complessivamente tre), frutto di un rigoroso processo di selezione della Commissione esaminatrice, al quale ha contribuito anche Zucchetti e che ha coinvolto oltre quaranta Atenei italiani.
La premiazione, svoltasi a Roma nella splendida cornice del Parco Archeologico del Colosseo e in onda il 12 luglio in seconda serata su Raiuno, è stata preceduta dall’incontro al Quirinale con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che si è congratulato personalmente con le donne vincitrici.
Nella serata evento, al momento della consegna del premio, è stata molto forte l’emozione anche di Alessia Spelta, Responsabile Selezione del Personale Ufficio Risorse Umane Zucchetti, che ha consegnato a Sara Zoccheddu la Mela d’Oro.
“Con estremo piacere”, ha dichiarato Alessia Spelta, “e a seguito della valutazione dei profili ricevuti e dei colloqui tecnici che abbiamo organizzato con le candidate, abbiamo deciso di assegnare il premio per la migliore laureata in Ingegneria Informatica a Sara Zoccheddu.
Sara si è presentata con un ottimo curriculum scolastico e accademico, un’esperienza al CERN di Ginevra durante gli studi al Politecnico di Milano (Openlab internship), l’attuale impegno in un dottorato di ricerca presso l’Università di Zurigo in Modelli Matematici e Machine Learning e una tesi di laurea che si distingue perché affronta alcuni limiti dell’Intelligenza Artificiale di oggi e propone dei metodi che possono arricchirla aggiungendo la conoscenza dei rapporti di causazione tra gli eventi osservati. Si tratta di tematiche molto importanti non solo per una software house come Zucchetti, ma per l’intero sistema Paese, pertanto è indispensabile che sempre più donne di talento scelgano di dedicarsi all’innovazione digitale”.
Con una forte passione per l’informatica alla quale si affianca anche l’amore per lo sport, Sara Zoccheddu si è formata in diversi importanti centri: Milano, Torino; Granada, Ginevra, Zurigo e negli Stati Uniti.
“L’informatica è sempre stata la mia passione”, ha dichiarato la Mela d’Oro Sara Zoccheddu, “e non ho mai pensato di rinunciarvi. Sono entusiasta del premio e ringrazio Zucchetti e tutte le persone che credono in me e nell’importanza del mio percorso. L’innovazione e il miglioramento della vita delle persone sono alla base dei miei studi e tali obiettivi non possono che essere conseguiti in condizioni di inclusività e di valutazioni basate sul merito. Certo talvolta ci sono ancora ostacoli, ma è fondamentale per tutte, e per tutti, potersi realizzare pienamente oltrepassando eventuali stereotipi o pregiudizi.”