22 NOVEMBRE 2024


Inclusione lavorativa e reciprocità sociale: obiettivi raggiunti dal primo progetto IFTS in Italia per la formazione di persone neurodivergenti
Continua l'impegno di Zucchetti nel fare rete con aziende ed enti del territorio per promuovere iniziative in ottica Diversity & Inclusion

Un esempio virtuoso di inclusione lavorativa e reciprocità sociale. Così si può sintetizzare l’iniziativa che Fondazione Danelli, da anni un’eccellenza nel campo dei servizi a favore delle persone con disabilità, Specialisterne, agenzia di lavoro specializzata nell'inserimento lavorativo e nella formazione di persone nello spettro autistico, in rete con altri importanti enti di settore (Emergo-Città Metropolitana di Milano, Fondazione Clerici, Polo Universitario UniLodi) e Zucchetti , prima azienda italiana di software, hanno deciso di organizzare ossia il primo progetto in Italia per la formazione e lo stage curriculare di ragazze e ragazzi neurodivergenti .
Un percorso formativo con la qualifica di IFTS (Istruzione e Formazione Tecnica Superiore) a indirizzo informatico, che, a partire dal mese di maggio 2024, ha previsto per i partecipanti l’attivazione del periodo di stage presso la Torre Zucchetti a Lodi.
Durante questo periodo, i docenti di Specialisterne e alcuni colleghi di Zucchetti hanno fornito ai partecipanti le competenze tecniche per il ruolo di ‘software tester’ e le nozioni utili a comprendere il contesto lavorativo e le sue dinamiche. L’esperienza ha previsto anche un affiancamento all’interno dei team di lavoro Zucchetti, in cui alcuni corsisti, affiancati dai ‘job coach’ di Specialisterne, hanno potuto conoscere da vicino alcune delle attività e dei processi inerenti all’innovazione tecnologica. L’esperienza è stata inoltre arricchente anche per tutto il personale Zucchetti, per il quale è stato pianificato un programma di interventi formativi, per una miglior conoscenza delle neurodivergenze e con l’obiettivo di incentivare e diffondere una cultura aziendale inclusiva.
L’incontro finale tra i protagonisti di questo progetto è stato molto emozionante per tutti, dai partecipanti, ai docenti, al personale Zucchetti direttamente coinvolto nella formazione e nella fase di stage.

“La capacità di superare i pregiudizi e di capire il contributo che può portare, con il suo ‘essere speciale’, chi è autistico, credo sia l’aspetto più importante di questa iniziativa – ha dichiarato
Francesco Chiodaroli, direttore della Fondazione Danelli perché la vera inclusione consiste nel dare la possibilità alle persone neurodivergenti di esprimere il proprio potenziale in qualunque ambito sociale, compreso quello lavorativo”.

“Specialisterne è presente in Italia con una sede a Milano, ma per questa occasione abbiamo voluto aprirne una anche a Lodi proprio per essere ancora più vicini alle aziende e alle istituzioni di questo territorio – ha aggiunto Ciro Vajro responsabile della sede di Lodi di Specialisterne – perché desideriamo dare continuità a questa tipologia di progetti e aumentare le opportunità di inserimento lavorativo di persone neurodivergenti a livello locale”.

“Abbiamo insegnato ai partecipanti, oltre alle competenze tecniche, anche alcune importanti soft skill come l’importanza del lavoro di squadra – ha commentato Cristina Zucchetti, presidente Zucchetti Group – ma a nostra volta abbiamo imparato molto da queste ragazze e da questi ragazzi, perché ci hanno ricordato che ogni persona è unica e che occorre sempre impegnarsi per capire come interagire nel modo migliore con chi abbiamo di fronte, senza dare nulla per scontato e cercando di andare oltre le abitudini e la propria zona di comfort. Per tanti dei nostri collaboratori è stata davvero un’occasione di crescita personale e professionale”.

A tutti i partecipanti, che hanno espresso sincera gratitudine e grande apprezzamento per l’esperienza lavorativa e umana che hanno vissuto, è stato consegnato infine uno zaino ‘griffato’ Zucchetti a ricordo dell’iniziativa.