Zucchetti diventa prestatore di servizi fiduciari qualificati

La software house di Lodi è una delle prime società in assoluto a poter erogare il servizio di validazione temporale elettronica qualificata in tutta l’Unione Europea


Zucchetti è tra i primi operatori europei in grado di fornire il servizio di validazione temporale elettronica qualificata secondo quanto stabilito dal regolamento eIDAS (electronic IDentification Authentication and Signature), regolamento europeo che fissa norme e procedure comuni a tutti gli Stati membri per i servizi fiduciari e i mezzi di identificazione elettronica.

La software house di Lodi diventa, quindi, prestatore di servizi fiduciari qualificati in tutta l’Unione Europea per quanto concerne validazione temporale (la marca temporale), ossia la facoltà di associare un riferimento temporale a un documento informatico.

Siamo tra i primi in Europa a ricevere questo riconoscimento – ha commentato Angelo Cian, responsabile Servizi Certificati Zucchetti che consente di attribuire un riferimento temporale certo a un documento digitale, riconosciuto in tutta Europa, per facilitare e gestire con maggiore sicurezza l’interscambio di documenti informatici e la loro conservazione digitale. Il passo successivo, previsto per il prossimo anno, è quello di ottenere la qualifica di prestatori di servizi fiduciari qualificati anche per la firma digitale.

Il regolamento eIDAS, infatti, non solo ha l’obiettivo di garantire uno scambio sicuro di informazioni in formato elettronico tra le imprese e la pubblica amministrazione all’interno di ogni singolo Paese dell’Unione Europea, ma anche di favorire le transazioni online tra i vari Paesi per accelerare il processo di diffusione e di interoperabilità dei servizi digitali.

Siamo orgogliosi di questa certificazione, che attesta la professionalità delle persone che lavorano in Zucchetti e l’attenzione che riservano alla gestione e alla conservazione dei dati dei clienti”.

I servizi fiduciari qualificati prestati da Zucchetti sono contraddistinti dal ‘marchio di fiducia’ del citato Regolamento eIDAS.


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