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Fondazione Danelli, Specialisterne e Zucchetti:

nasce il primo progetto in Italia per la formazione di persone neurodivergenti con certificazione IFTS

Fondazione Danelli, da anni un’eccellenza nel campo dei servizi a favore delle persone con disabilità, Specialisterne, agenzia di lavoro, già presente in 23 paesi, specializzata nell'inserimento lavorativo e nella formazione di persone nello spettro autistico e Zucchetti, prima azienda italiana di software, hanno deciso di unire le forze per realizzare il primo progetto in Italia per la formazione e lo stage curriculare di ragazze e ragazzi neurodivergenti di età compresa tra i 18 e i 25 anni.
Si partirà, quindi, da un percorso formativo, tenuto da professionisti del settore presso il Polo formativo universitario lodigiano, che si qualifica come IFTS (Istruzione e Formazione Tecnica Superiore) a indirizzo informatico nel quale Specialisterne fornirà ai partecipanti le competenze tecniche e le soft skill necessarie a ricoprire il ruolo di ‘software tester’. Le lezioni si avvarranno anche del contributo di Zucchetti Academy per l'insegnamento delle nozioni utili a comprendere il contesto lavorativo e le sue dinamiche.
Il corso si completerà con uno stage in Zucchetti e nella loro esperienza in azienda, per facilitare l’iter di apprendimento e di conoscenza dei processi, stagiste e stagisti saranno affiancati dai ‘job coach’ di Specialisterne. Alla realizzazione del percorso formativo concorrono, oltre alle le realtà già citate, la Fondazione Luigi Clerici e l'ITIS Alessandro Volta di Lodi, creando una 'alleanza' di territorio.

“Siamo contenti di aver dato seguito a un’idea, denominata ‘Skills for life’, nata circa dieci anni tra la Fondazione Danelli e l’Unità di neuropsichiatria infantile dell’Azienda socio sanitaria territoriale di Lodi, ossia di realizzare progetti educativi che favoriscano l’inclusione sociale di persone neurodivergenti – dichiara Francesco Chiodaroli, direttore della Fondazione Danelli –. È importante sottolineare che in questo contesto non si parla di assistenzialismo, ma di valorizzazione delle capacità individuali per dare dignità alle persone mediante il lavoro, come stabilisce l’Articolo ‘1’ della Costituzione della Repubblica Italiana. Se, infatti, passiamo dal concetto di ‘diverso’ a quello di ‘speciale’ possiamo davvero aprirci al confronto con chi è autistico e capire realmente quale contributo ci possa portare sia a livello personale che professionale”.

“Dopo aver donato i pc ricondizionati necessari allo svolgimento delle lezioni presso il Polo formativo universitario lodigiano, a partire da maggio accoglieremo l’intera classe nella Torre Zucchetti, perché possa apprendere sul campo non solo le nozioni tecniche inerenti all’informatica e agli applicativi Zucchetti, ma anche altri aspetti fondamentali in ambito lavorativo, come la conoscenza dei ruoli aziendali, delle attività/responsabilità a essi legate, nonché della capacità di lavorare in team. – aggiunge Cristina Zucchetti, presidente Zucchetti Group – Allo stesso tempo verranno pianificati interventi formativi per aumentare la consapevolezza tra i colleghi in merito ai comportamenti delle persone neurodivergenti, in modo tale che non solo chi affiancherà direttamente queste ragazze e questi ragazzi al momento dello stage, ma tutta la popolazione aziendale possa comprendere al meglio le loro peculiarità”.


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